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La Tokyo Metro (東京メトロ, Tōkyō Metoro) ha commemorato oggi il 19esimo anniversario dell’attentato alla metropolitana di Tokyo (地下鉄サリン事件, Chikatetsu Sarin Jiken) compiuto il 20 marzo del 1995 dalla setta religiosa Aum Shinrikyō (オウム真理教, Ōmu Shinrikyō).
Questa mattina presso la stazione della metropolitana di Kasumigaseki (霞が関), situata nel cuore del distretto governativo di Tokyo, si è svolta una cerimonia in ricordo delle vittime dell’attacco. Alle 8:00 (ora locale) 20 impiegati della metropolitana hanno osservato un minuto di silenzio.
“Il ricordo di quel giorno è ancora vivo”, ha dichiarato Takahashi Shizue, 67 anni, vedova di un impiegato della stazione di Kasumigaseki ucciso dal gas sarin.
All’inizio di questa settimana, la stessa Takahashi ha detto che molti giovani non sono a conoscenza dell’attacco alla metropolitana di Tokyo, e spera che questo evento non venga mai dimenticato.
L’attacco alla metropolitana fu effettuato da cinque membri della setta Aum Shinrikyō, fondata e guidata da Asahara Shōkō, 59 anni. Il gas provocò la morte di 13 persone. Altre 6.300 rimasero intossicate. Molti degli intossicati hanno riportato danni permanenti al sistema nervoso.
Gli attacchi coordinati nelle stazioni metropolitane situate nel distretto governativo della capitale, seminarono il panico in tutto il sistema metropolitano di Tokyo.
Asahara Shōkō venne arrestato due mesi dopo l’attacco, e nel 2004 è stato condannato a morte per impiccagione. Altri 20 membri della setta sono stati arrestati, e condannati alla pena capitale. Finora non è stata eseguita nessuna sentenza.
La setta, che contava allora più di 10.000 adepti, nel 2000 ha cambiato nome. Ora si fa chiamare Aleph (アレフ) e conta 1.500 membri in Giappone, e altri 200 in Russia. La setta è tollerata in base alla libertà di religione sancita dalla costituzione giapponese, ma è tenuta sotto stretta sorveglianza dalla polizia.
(articolo a cura di newsdalgiappone.com)
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Tokyo ricorda l’attentato al gas sarin del 20 marzo 1995 |
